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"Suoni del Futuro Remoto" è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

“Suoni del Futuro Remoto” vuole presentare all’Europa il racconto di Matera, attraverso l’esplorazione della sua acustica, dei suoi suoni e delle sue tradizioni. E’ un progetto cross disciplinare rivolto alla ricerca e alla produzione d'avanguardia nel campo delle arti sonore. In questo campo espressivo, si vogliono comprendere diversi linguaggi, dalla musica, all'installazione sonora, dalla performance dal vivo, ai lavori di fieldrecording e di soundscaping. Il prodotto ultimo sarà un concerto per partitura per suoni naturali eseguito dal Collettivo Onyx e dal quintetto di Paolo Fresu.

La capacità di
costruire un futuro, soprattutto per le giovani generazioni, riportato nel claim  “Open Future”, si coniuga attraverso la conoscenza della storia e delle tradizioni di un territorio. Il Progetto è una scommessa tra questo binomio: tener conto delle tradizioni per camminare nel futuro. Le parole chiavi del Progetto sono: collaborazione, attraverso una rete internazionale di professionisti; generosità, coinvolgimento della cittadinanza; lentezza, attraverso l’analisi dei suoni; fiducia, creazione di una community lucana.

Il progetto racconta di un
angolo particolare del Sud del Mediterraneo che, attraverso le sue peculiarità (paesaggio, storia, natura, tradizioni, suoni e lentezza), diviene patrimonio collettivo. A questo processo, partecipano, in egual misura, figure professionali provenienti da varie zone dell’Europa e non solo, le quali diventano portavoce di un processo che può raccontare il passato guardando al futuro.

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